Scrivo perché non so parlare

Scrivo perché non so parlare è un viaggio dentro me stesso. La poesia risponde a chiamate d’emergenza, e ogni volta che ho sentito queste chiamate premere per uscire fuori, ogni volta che ho sentito il bisogno di esprimermi, ma non sono riuscito a parlare, ho semplicemente messo la penna sul foglio. Ognuno di noi è un’isola che cerca un modo per comunicare con gli infiniti arcipelaghi che ci sono in questo mare. La poesia è il mio ponte.

Non c’è stato un momento preciso in cui ho “deciso” di scrivere. Ho iniziato e basta. Io credo che ognuno di noi lo faccia per un motivo diverso. Io ho sentito l’esigenza di scrivere. Sono stato sempre il “bambino dell’ultimo banco”, quello in disparte, schivo non per “scelta”, ma semplicemente perché mi sentivo in un certo senso “diverso”. Scrivere mi ha aiutato ad aprirmi al mondo. Scrivendo, riesco ad esternare ciò che sono.

Scrivere è un’esigenza, è una finestra aperta sul mondo che ho dentro, in continuo andirivieni con quello esterno. Sono nato in un paese anarchico e sanguigno, dove le contraddizioni rappresentano l’ordinario. Un posto bellissimo, dove la gente è talmente abituata a vedere la bellezza attorno, da esserne assuefatta. L’ assuefazione ti porta a non riconoscere più la bellezza, toglie valore a tutto, appiattisce. Ma, succede lo stesso anche con le brutture di questo paese. Questo è un problema enorme, perché al male non ci si dovrebbe abituare, il male va denunciato e combattuto. Da qui nasce l’esigenza del “Movimento della social poesia “. 

Le parole hanno un potere, hanno il potere di arrivare e scuotere le coscienze. Attraverso la poesia si possono lanciare messaggi, denunce sociali e la poesia deve assurgere a questo scopo. Il poeta ha il diritto dovere di fungere da cassa di risonanza per le classi meno abbienti. Non può esimersi dal farlo, non si può essere indifferenti alle grandi questioni sociali. Tutto è politico.

Scrivo perché non so parlare  è diviso in tre capitoli : Movimento della social poesia, Terra Mia e Di me, d’amore e altre sciocchezze. Le poesie raccolte in Movimento della social poesia sono il mio punto di vista sulle questioni sociali della nostra epoca. In “Terra Mia” ci sono le poesie dedicate ed ispirate alla mia terra. Un tentativo di farla conoscere in tutte le sue sfaccettature.  In “Di me, d’amore ed altre sciocchezze è l’essenza del mio sentire. Il senso di inadeguatezza e le mie fragilità, le angosce e il desiderio di riscatto, le delusioni e la grande voglia d’amare.

La copertina di Scrivo perché non so parlare  è un’opera d’arte dell’artista Flegreo Nicola Masuottolo. Il titolo dell’opera è Sybil. Il libro si trova in libreria e nei maggiori Store in rete, sia in cartaceo sia in formato ebook, BookSprint Edizioni.

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Gino brusco
Gino brusco
5 anni fa

Libro stupendo