Lettera dalle macerie
Tacciono le voci sotto le macerie. Nessun crepitio, nessun lamento, nessun vocio. Tace tra i vicoli il vento, l’acqua della fontana, della chiesa la campana. Vi scrivo perché non posso parlare, vi scrivo perché non posso tacere. Ricordo ancora dell’estate l’ultimo sussulto, la terra che trema, il boato, la paura,…
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