Venuto al mondo
mai nato.
I figli della guerra,
sono figli di tutti
e di nessuno,
figli di un dio minore,
della barbarie,
della violenza,
del sopruso,
della sopraffazione,
figli del dolore.
Sogni scaturiti da incubi
fatti ad occhi aperti e
ferite sanguinanti.
Amore nato dall’odio.
Un figlio della guerra,
non è mai veramente nato, semplicemente
è “venuto al mondo”.
Emaciato, magro,
senza radici, vagabondo.
Bambino magro tu sei un affronto,
nasconditi bene tra la sabbia del deserto,
nascondi quei brandelli di carne attaccati alle ossa,
nasconditi in modo che io non possa,
vedere il tuo corpo sofferto.
E i bambini belli non vogliono sentire,
le urla di dolore,
intenti nel loro svago,
bambino magro,
tu non li devi disturbare.
È vero, ti hanno tolto il pane,
sì, ti hanno portato la guerra,
cosa vuoi che sia,
gioca il destino infame,
ti hanno lasciato la terra.
Bambino bello, hai ragione,
la colpa è mia.
Sono nato dal lato sbagliato,
a pensarci bene, la mia colpa è essere nato.
Venuto al mondo mai nato .
E ora chi mi ammazza e chi non mi vuole,
chi mi lascia inghiottire dal mare,
chi mi accoglie e poi mi abusa.
Bambino bello, non dovevo nascere, hai ragione.
Ti chiedo scusa.