Sogni a rotelle (dedicata a Ivan Cottini )

Ivan Cottini

Per Ivan Cottini (dal libro “Scrivo perché non so parlare)

 

Mi dicono che non si può sognare.
Mi dicono che non sta bene, non si può fare.
Mi dicono che uno deve accettare i propri limiti, deve comprendere, si deve rassegnare.
Eppure…
Io non ho mai smesso di sognare.
Non sono un involucro, un guscio vuoto, un’eresia, non sono l’attesa del buio che mi porterà via, io sono un uomo, non la malattia.
E lotto per realizzare i miei sogni a rotelle, lotto perché sono “diverso”, sono vivo, chi smette di farlo ha già perso e vive di niente, io lotto perché sono un vincente.
Ce la posso fare, ce la devo fare, ce la farò, niente mi può fermare, né la gente che non crede e nemmeno questa gabbia multipla.
Ed ora eccomi qui, sto ballando e non potete immaginare l’emozione.
È come non avere le ali, ma guardate, sto volando.
È forza e determinazione.
Domani avrò un giorno in meno da vivere e un sogno in più da realizzare.
Intanto che voi state a guardare, io vivo per il mio sognare.

 

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