Abbiamo i bordi frastagliati

Vieni.
Dal mondo riparati.
Vieni da me, vieni per noi,
vieni per te,
abbiamo i bordi frastagliati.
Vieni che questo ci ha feriti,
andiamo via da chi ci ha usati,
calpestati,
rifuggiamo
questi dolori,
ricuciamo
questi cuori
sanguinanti,
grondanti
d’amore
che nessuno tranne noi può vedere,
perché abbiamo occhi trasognanti
e segreti mai svelati,
pieni eppur spogliati.
Che ne sa questa gente che nella sua baldanza,
non crede,
chiusi,
nella loro ottusa tracotanza,
non sente, non vede, non cede.
Vieni,
accendiamo questi giorni svogliati,
scivolati
tra sogni muti e strane congetture,
spogliati
dalle nostre paure,
vieni, facciamo rumore,
facciamoci sentire
che no, non siamo sbagliati,
siamo perfetti nei nostri difetti,
vieni che abbiamo i bordi frastagliati,
ma perfettamente incastrati
uno nell’altro,
senza spigoli ritagliati
con angoli smussati.
Vieni che il tempo vola,
si muore una volta sola,
ma possiamo rinascere
se stiamo assieme,
crescere.
Vieni, facciamo l’amore,
facciamoci vedere
che questi desideri malcelati,
crescono in questi spazi ritagliati,
strappati alla routine che non ci appartiene,
vieni che non si può fermare
il tumulto del fiume,
e il sangue nelle vene.
Vieni che nessuno ci può legare,
vieni che l’amore non è rabbia,
l’amore non è gabbia,
è libertà e vita in divenire.
Vieni, ci si libera insieme.
Vieni, non siamo sbagliati,
abbiamo i bordi frastagliati.