Farfalla

Farfalla
Con un gesto delle dita, sposti una ciocca di capelli filigrana. Ora i tuoi occhi appaiono plumbei, bruciano i tuoi sguardi sulla pelle come polvere da sparo. Hai alzato gli scudi, le tue labbra immobili, sei persa in te.

Uovo.
Le ombre si allungano sulla terra, anche la tua. È più grande di te, che sei piccolina vista da fuori, ma sei grande per chi ha cuore per vedere. Adesso le nostre ombre appena si sfiorano, i tuoi occhi mi attraversano. Ancora sei oltre, le tue labbra si muovono impercettibilmente.
Baco.
Inizi a parlare, forse non a me, forse a te stessa, forse nemmeno lo sai. Ti vorrei dire che sei bella, che hai due occhi grandi come il mare, ti vorrei abbracciare. Non oso, sei un incanto, magia. Cerco di sfiorare con i pensieri la membrana che ci separa, intanto le nostre ombre si tengono per mano.
Crisalide.
E’ notte fonda, hai finito di parlare. Ti sei addormentata credendo di morire, ma questo tu non lo potevi sapere. Tutta la vita a strisciare, hai mangiato la foglia. Ora hai due ali altezza cuore e puoi succhiare il nettare della vita. Sei pronta al volo e ancora non lo sai, sei pronta, fosse anche per un giorno solo.  Ascolto il tuo silenzio perché so ascoltare, luccicano al buio i tuoi occhi salati, facendo invidia alle stelle del firmamento. Abbassi lo sguardo, sorridi. I miei pensieri ti accarezzano mentre noi ci abbracciamo, le nostre ombre fanno l’amore. Adesso.
Farfalla.




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